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24 Luglio 2007

Dicono di Franco Cuomo

note: articoli tratti da Adnkronos

SCRITTORI: MAURIZIO SCAPARRO, DEVO A FRANCO CUOMO IL MIO PIU' GRANDE SUCCESSO

Roma, 23 lug. (Adnkronos)- "Mi stravolge. Mi manchera' immensamente". Riesce a trovare solo queste parole Maurizio Scaparro, uno dei registi piu' interessanti e attivi in Italia e all'estero, per ricordare lo scrittore Franco Cuomo, spentosi questa mattina a Roma all'eta' di 69 anni. "A Franco devo il mio piu' grande successo, il 'Cirano di Bergerac', da lui tradotto e curato. Una versione dell'opera di Rostand grandiosa, una traduzione, quella di Cuomo, piena di vita".

"E' stato il talento di Cuomo a dare successo al mio lavoro, a quello di Pino Mico, un successo che ci ha portato anche fuori dall'Italia", dice ancora Scaparro. "Franco mi ha dato tanto. Mi manchera'".

SCRITTORI: L'ATTORE COSIMO CINIERI, CON FRANCO CUOMO SE NE VA UN FRATELLO

Roma, 23 lug. (Adnkronos)- E' un "fratello che se ne va", un "compagno di viaggio di tutta una vita". L'attore Cosimo Cinieri, testimone degli esordi dello scrittore Franco Cuomo, ricorda cosi' il suo "amichetto di scuola, fin dalle medie, il suo amico di un'intera vita", spentosi oggi a Roma all'eta' di 69 anni. "Ho letto ogni suo libro, ogni suo saggio, ogni sua riga. E' terribile".

SCRITTORI: L'EDITORE DALAI, CUOMO AUTORE BRAVISSIMO A VOLTE SCOMODO

Il suo ultimo libro 'Squinn il templare' è già sulla mia scrivania, ora uscirà postumoI

Roma, 23 lug. (Adnkronos)- Un "bravissimo autore", una persona "dai tratti umani eccezionali", una persona che "ricorderemo sempre, anche per la sua discrezione". Alessandro Dalai, l'editore di Franco Cuomo, lo scrittore spentosi questa mattina a Roma all'eta' di 69 anni, ne "apprende con stupore" la morte, una morte che lo coglie di "sorpresa". "Una settimana fa -dice- eravamo insieme a Roma. Il suo ultimo libro 'Squinn il templare' e' gia' sulla mia scrivania. Purtroppo ora sara' un libro postumo".

SCRITTORI: BRUNI, MORTE CUOMO UNA FERITA TRA L'AMICIZIA E LETTERATURA

Roma, 23 lug. (Adnkronos)- "La morte di Franco Cuomo e' una ferita tra l'amicizia e la letteratura. Ho un ricordo molto suggestivo e significativo di Franco Cuomo. A volte resti'o nell'aprirsi completamente al dialogo. Ma c'erano occasioni che con poche parole si disegnavano orizzonti". Orizzonti che Pierfranco Bruni, presidente del Centro Studi e Ricerche 'Francesco Grisi' ora si fanno un po' bui con la morte di Franco Cuomo, lo scrittore spentosi questa mattina a Roma, all'eta' di 69 anni.

"Ci siamo incontrati diverse volte. Anche a Roma. Proprio a Roma -ricorda Bruni- ebbi la fortuna di conoscerlo. Era stato Francesco Grisi a presentarmelo. Aveva da poco pubblicato 'Gunther d'Amalfi, cavaliere templare'. Era, credo il 1989. ma ci sono stati altri momenti importanti. Era amico di Grisi. Me ne aveva parlato anni prima in occasione del Premio Strega del 1986, anno in cui Grisi arrivo' in finale. E insistette molto affinche' Franco Cuomo fosse inserito nella cinquina dello Strega del 1990 proprio con il romanzo dedicato a Gunther d'Amalfi".

"Con Grisi nel Ninfeo di Villa Giulia ci fermammo a commentare non solo il Premio ma si sottolineo' -continua Bruni- sulla necessita' di cambiare le modalita' dei Premi. La presentazione dei sui libri dal 1995 al 1999 a Taranto era un appuntamento fisso. Dedicammo anche in onore ai suoi studi una serie di manifestazioni sui Templari e sulla presenza dei Crociati".