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29 Novembre 2010

IN LIBRERIA 'SANTA MARIA DEI BATTUTI' DI FRANCO CUOMO E MARICLA BOGGIO, TESTO CULT DEL 1968 SULL'INFERNO DEI MANICOMI

Sbarre, celle sovraffollate, degrado, disperazione, abusi, vessazioni, elettrochoc, camicie di forza. A rappresentare per la prima volta anche a teatro, in forma di misteri medievali, l'inferno dei manicomi italiani, nove anni prima della loro definitiva chiusura dopo l'entrata in vigore della Legge 180, furono nel febbraio del 1969 Maricla Boggio e Franco Cuomo, lo scrittore e giornalista scomparso nel 2007. Il loro spettacolo- testimonianza "Santa Maria del Battuti - Rapporto sull'istituzione psichiatrica e sua negazione", andò in scena al teatro Tor di Nona di Roma, poi al Teatro Lirico di Milano dietro invito del Piccolo e in tournee nei maggiori teatri italiani, oltre che in spazi autonomi come scuole e fabbriche occupate.

A ripubblicare oggi quel testo, che destò tanto clamore per la disperata e documentata denuncia di ciò che avveniva all'interno dell'istituzione psichiatrica, a oltre 30 anni anni di distanza dalla Riforma Basaglia, è la Siad, Società Italiana Autori Drammatici, con la casa editrice Bulzoni. Il libro, corredato di Dvd contenente la registrazione audio dello spettacolo - messa a disposizione dall'Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi - sarà presentato a Roma, lunedì 29 novembre alla Casa del Cinema dopo la proiezione, in programma alle 16, 30, di Matti da slegare il film di Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Sandro Petraglia, Stefano Rulli. All'incontro parteciperanno l'autrice e regista Maricla Boggio, docente di scrittura scenica all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, l'antropologo Luigi Lombardi Satriani, lo psicoterapeuta Francisco Mele e il regista Silvano Agosti.

"Nel 1968 - ricorda Boggio - trascorremmo alcune settimane nell'ospedale psichiatrico di Gorizia, dove il direttore Franco Basaglia con i suoi collaboratori stava sperimentando un nuovo approccio terapeutico. Toccammo con mano le condizioni di vita dei rinchiusi. Dopo aver scritto il testo teatrale ci tornammo e lo sottoponemmo al malati. Per noi fu un confronto bellissimo".

"Santa Maria dei Battuti - scrive nella prefazione Luigi Lombardi Satriani - contribuì in maniera notevole alla diffusione di una diversa sensibilità nei confronti dell'istituzione psichiatrica e può contribuire ancor oggi con forza a una lotta contro il pregiudizio che incombe sulla nostra vita associata e che per molti versi, e sotto sembianze diverse, si è ulteriormente rafforzato avvalendosi anche della nostra irresponsabile distrazione".

Franco Cuomo, autore di grandi romanzi come "Il tatuaggio", "Gunther d'Amalfi" finalista al Premio Strega, "Anime perdute" e "Il tradimento del Templare", tutti pubblicati da Baldini Castoldi Dalai, e di saggi di successo come i "I dieci'' sugli scienziati che firmarono il Manifesto della Razza del 1938 (Baldini Castoldi Dalai), ha tradotto grandi classici per la scena, tra cui Shakespeare, Marlowe, Camus e Rostand e ha scritto numerose opere teatrali rappresentate in Italia e all'estero, tra le quali "Faust o Margherita" insieme a Carmelo Bene; "Il caso Matteotti", vincitore del Premio Calcante; "Caterina delle misericordie", "Storia di Giovanna D'Arco e di Gilles de Rais" e "Una notte di Casanova".

Maricla Boggio docente di drammaturgia; docente di Espressività Teatrale, Scienza della Formazione di Viterbo (Università Salesiana), giornalista, critico teatrale, dirige la rivista di teatro Ridotto e collabora a "Inscena". Fra i suoi più di cinquanta testi teatrali, andati in scena e pubblicati. Oltre a "Santa Maria dei Battuti", Passione 1514, scritta con Franco Cuomo, La monaca portoghese, La Medea, Il volto velato, Mamma Eroina, Schegge - vite di quartiere.

Carlo Roma - Adnkronos